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’Ndrángheta: infiltrazione parco eolico, sequestro da 350 mln
Credit: Vivere Milano | Marzo 04, 2017 | viveremilano.biz ~~
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[Criminal infiltration of seized wind energy facilities in Sicily]
Tra le proprietà sequestrate spicca il parco eolico ‘Wind farm’ di Isola di Capo Rizzuto (Crotone) che è tra i più grandi d’Europa per estensione e potenza erogata. E per questo sul registro degli indagati finirono 31 persone: esponenti delle cosche locali, imprenditori, tecnici e pubblici funzionari, con accuse che andavano dal riciclaggio all’interposizione fittizia di beni e societa’, dal falso all’abuso d’ufficio, tutte aggravate dall’aver agito per favorire la cosca Arena. Il procuratore ha ricordato come “prima che io arrivassi più volte hanno provato a far sequestrare uno dei più grandi parchi eolici della Calabria (LEGGI LA NOTIZIA) e questa volta è quella buona”.
Nel dettaglio, Pasquale Arena, attraverso un articolato sistema basato su una fitta rete di società estere (con sede in Germania, Svizzera e Repubblica di San Marino) detentrici formali delle quote sociali di tre società aventi sede a Crotone e a Isola Capo Rizzuto, aveva avviato e realizzato, per conto e nell’interesse dell’omonima cosca, il parco eolico wind farm della citta’ isolitana.
Secondo le indagini, l’investimento per la realizzazione del parco sarebbe stato da ricondurre alla sfera economico-patrimoniale della cosca Arena e Pasquale, ritenuto il gestore occulto degli affari della clan, ne avrebbe curato gli interessi economici rappresentandone la longa manus.
L’operazione, denominata Isola del vento, è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa a Catanzaro nella sede del Comando provinciale della Guardia di finanza, dal Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri e dal Procuratore aggiunto Vincenzo Luberto.
In particolare, l’analisi condotta dai finanzieri del G.i.c.o. ha consentito di ricostruire, attraverso una lettura critica delle evidenze investigative ed i necessari riscontri documentali e bancari, un patrimonio di ingentissimo valore schermato mediante il ricorso a sofisticati e complessi reticoli societari e successive cessioni di quote, mirate ad occultare la reale riconducibilità del parco eolico. Nel 2012 i sostituti della Procura antimafia Salvatore Curcio e Paolo Petrolo ordinarono il sequestro dell’intero parco eolico, valore stimato 350 milioni di euro, e di tutte le societa’ collegate.
È stato disposto anche il sequestro di tre società con sede a Crotone e a Isola Capo Rizzuto e dei relativi complessi aziendali, tra cui, come detto, figura il parco eolico ‘Wind farm’.
Trascorso un altro mese, anche il giudice delle indagini preliminari arrivo’ alle stesse conclusioni disponendo il dissequestro delle quote della societa’ ‘Vent1 Capo Rizzuto’, proprietaria del parco eolico; delle quote della societa’ di diritto sammarinese ‘Seas’, azionista di minoranza della stessa ‘Vent1’; delle quote della ‘Purena’, che in origine possedeva alcune azioni del parco eolico, detenute da Nicola Arena, nipote omonimo del boss di Isola Capo Rizzuto.
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