September 23, 2012
Italy

Parchi eolici, racket agli imprenditori

Roberta Grassi - 19 settembre 2012 - corrieredelmezzogiorno.corriere.it

BRINDISI – Blitz all’alba nel Brindisino dove i carabinieri hanno eseguito 16 ordinanze di custodia cautelare ad altrettante persone che rispondono a vario titolo di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, furto e rapina: tra questi anche Salvatore Buccarella, uno dei padri fondatori della Scu (al quale il provvedimento è stato notificato nel carcere di Secondigliano, dove è detenuto da tempo) il figlio Angelo e il padre Giovanni.

LA COSCA – Si tratterebbe di un’organizzazione criminale dedita al racket nel settore delle energie rinnovabili: in particolare sarebbero 7 gli imprenditori in procinto di realizzare parchi eolici e fotovoltaici che sarebbero stati taglieggiati e non solo da un gruppo che, secondo gli investigatori, faceva capo alla frangia tuturanese della Scu del clan Buccarella.

I PROVVEDIMENTI – Ai domiciliari, per motivi di salute Buccarella senior, 85 anni detto Nino Balla, già finito in manette nel giugno del 2010 per un episodio estorsivo compiuto ai danni dei titolari di un cantiere di un parco fotovoltaico a Tuturano, frazione di Brindisi in cui l’anziano vive ed era di recente tornato dopo un lungo soggiorno nel carcere di Opera (Milano), dopo aver ottenuto i domiciliari. Le ordinanze di custodia cautelare sono state richieste dal pm Alberto Santacatterina applicato alla Dda di Lecce e disposte dal gip Alcide Maritati. I provvedimenti sono stati eseguiti dai carabinieri del comando provinciale di Brindisi che hanno ricostruito quello che è ritenuto uno dei nuovi affari della malavita organizzata che, a quanto è stato accertato, avrebbe da tempo posato lo sguardo e dirottato i propri interessi in ambiti non di tradizionale appannaggio delle associazioni mafiose.


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